Un acufene è un disturbo uditivo  costituito da rumori (come fischi, ronzii, fruscii, pulsazioni ecc.) che l'orecchio  percepisce come fastidiosi a tal punto da influire sulla qualità della vita  del soggetto che ne è affetto.
Esso non è classificabile come una malattia, ma è piuttosto una condizione che può derivare da una vasta pluralità di cause. Tra di esse si possono includere: danni neurologici (ad esempio dovuti a sclerosi multipla), infezioni  dell'orecchio stress ossidativo, stress emotivo, presenza di corpi estranei nell'orecchio, allergie nasali che impediscono (o inducono) il drenaggio dei fluidi, accumulo di cerume  e l'esposizione a suoni di elevato volume. La sospensione dell'assunzione di benzodiazepine  può essere anch'essa una causa. L'acufene può essere un accompagnamento della perdita dell'udito neurosensoriale o una conseguenza della perdita dell'udito congenita, oppure può essere anche un effetto collaterale di alcuni farmaci (acufene ototossico).
L'acufene è solitamente un fenomeno soggettivo, tale da non poter essere misurato oggettivamente. La condizione è spesso valutata clinicamente su una semplice scala da "lieve" a "catastrofico" in base agli effetti che esso comporta, come ad esempio l'interferenza con il sonno  e sulle normali attività quotidiane.
 L’acufene non fa distinzioni: può colpire a qualsiasi età. Non si tratta di una malattia diffusa tra i bambini, che riferiscono la patologia più raramente rispetto agli adulti, in parte perché è più probabile che i bambini affetti da acufene abbiano problemi di udito fin dalla nascita. Potrebbero invece non notare l’acufene e non preoccuparsi, proprio perché sono abituati a questo problema fin dalla nascita.
I bambini, come del resto le persone di ogni età, possono essere a rischio di acufene se sono esposti a rumori molto forti. Alcune occasioni del tempo libero, come le sagre, i concerti, le corse automobilistiche o gli eventi sportivi possono essere attività molto rumorose che potrebbero danneggiare le orecchie dei bambini. Vi consigliamo di proteggere le orecchie, di mettere in guardia i bambini dai pericoli dei rumori forti e di valutare la possibilità di non far partecipare i bambini all’evento o di farli allontanare dalla fonte di rumore.
Acufene pulsante.
L’acufene pulsante è un suono ritmico e pulsante, che nella maggior parte dei casi va a tempo con il battito cardiaco. Di solito, ma non sempre, può essere udito con un esame obiettivo appoggiando lo stetoscopio sul collo del paziente, oppure mediante un microfono collocato all’interno del condotto uditivo. Nonostante non sia una forma frequente di acufene alcune delle sue cause sono note: ipertensione, soffio al cuore, patologie a carico delle trombe di Eustachio, tumore glomico, anomalie in una vena o in un’arteria. Molto spesso questo genere di acufene può essere curato.
Pericoli.
In alcuni casi è possibile che l’acufene sia causa di depressione. Il rumore cronico provocato dall’acufene può causare disturbi per quanto riguarda il sonno, la concentrazione e la lettura; può interferire con la normale vita di relazione e con le altre attività quotidiane: tutto questo fa sì che il malato, specie se è già predisposto, possa scivolare verso uno stato di depressione.
Cura e terapia.
Non c’è alcuna cura definitiva per l’acufene, cioè non esiste nessuna bacchetta magica che permetta ai milioni di persone che ne soffrono di non sentire più quel rumore nelle orecchie e nella testa. In alcuni casi però si può trovare sollievo dall’acufene. Ad esempio alcune persone producono cerume in eccesso che impedisce ai rumori provenienti dall’esterno di penetrare nell’orecchio: quando il cerume o un qualsiasi oggetto esterno (come un capello) toccano il padiglione auricolare può prodursi come risultato l’acufene. Facendo rimuovere il cerume dal medico o dall’otorino, si rimuove anche la causa che provoca il disturbo. Alcune persone con gravi problemi di udito hanno sperimentato che un impianto cocleare li aiuta a sentire il mondo intorno a loro e questo in parte rende l’acufene nella loro testa meno fastidioso. Nessuno di questi esempi rappresenta una cura rapida e definitiva, ma tutti indicano con certezza che esistono metodi per alleviare il disturbo.
Esistono diverse terapie contro l’acufene, ma vi consigliamo comunque di sentire il vostro medico, audiologo o specialista per scoprire la migliore terapia nel vostro caso. L’acufene è un disturbo che varia molto da persona a persona, quindi terapie diverse hanno effetti diversi a seconda del paziente. Le terapie dell’acufene, proprio come le cause del disturbo, sono svariate, e ciò che funziona per un paziente potrebbe non funzionare in tutti i casi. Anche la ricerca clinica controllata è limitata, e quindi non ci sono dati che affermino con certezza che una terapia è nettamente migliore delle altre.
Se avete delle domande su una cura naturale potete consultare un medico naturopata della vostra zona per avere ulteriori informazioni, è comunque consigliabile mantenere un sano scetticismo nei confronti di tutti i prodotti che pretendono di curare l’acufene e, in generale, di tutte le terapie per questo disturbo. Da un altro punto di vista, se davvero c’è qualcosa che non fa male e può migliorare la qualità della vita o il benessere generale, vale la pena di parlarne con il vostro medico e magari di provarlo.